INSULINA: L'ORMONE PROTAGONISTA DEL SISTEMA FAME-SAZIETÀ

INSULINA: L’ORMONE PROTAGONISTA DEL SISTEMA FAME-SAZIETÀ

L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che gioca un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo dei carboidrati e dei grassi. 

È fondamentale per il mantenimento dei livelli ottimali di glucosio nel sangue e interviene direttamente nel sistema di regolazione della fame e della sazietà.

📊 RANGE OTTIMALI DI GLUCOSIO NEL SANGUE 🩺:

– A DIGIUNO: 70-100 mg/dL *

– DUE ORE DOPO I PASTI: Meno di 140 mg/dL

– EMOGLOBINA GLICATA (HbA1c): Meno di 5.7% per indicare un controllo glicemico ottimale

📊 RANGE OTTIMALI DI INSULINA NEL SANGUE 🩺:

– A DIGIUNO: 2-20 µU/mL *

– DOPO IL PASTO: I valori possono aumentare, ma dovrebbero rientrare nella norma entro poche ore.

*I valori di riferimento possono variare a seconda di diversi parametri come l’età, il sesso, ma anche la strumentazione utilizzata dai diversi laboratori.

ESEMPIO DI RISULTATI DI GLICEMIA, INSULINA E EMOGLOBINA GLICATA NELLA NORMA MA CON UN CATTIVO ASSETTO GLUCIDICO

 RISULTATI DI LABORATORIO

– Glicemia a digiuno: 90 mg/dL (norma: 70-99 mg/dL)

– Insulina a digiuno: 15 µU/mL (norma: 2-20 µU/mL)

– Emoglobina glicata (HbA1c): 5.5% (norma: <5.7%)

RELAZIONE TRA I VALORI E INDICAZIONE DI UN CATTIVO ASSETTO GLUCIDICO

Nonostante tutti e tre i valori rientrino nei limiti normali, la loro combinazione può suggerire un cattivo assetto glucidico. 

1. ELEVATA INSULINA A DIGIUNO: 

Anche se l’insulina è nella norma, il suo valore è relativamente alto rispetto alla glicemia. Questo può indicare una resistenza all’insulina, dove il corpo produce più insulina del necessario per mantenere i livelli di glucosio nel sangue normali.

2. GLICEMIA A DIGIUNO E HBA1C: 

I valori normali di glicemia e HbA1c potrebbero mascherare episodi di iperglicemia post-prandiale (dopo i pasti) o fluttuazioni significative nei livelli di glucosio. La glicemia a digiuno normale può dare un falso senso di sicurezza, mentre l’HbA1c normale potrebbe non rilevare picchi glicemici brevi ma frequenti.

3. PRE-DIABETE O SINDROME METABOLICA: 

Questo profilo può essere indicativo di uno stato pre-diabetico o della sindrome metabolica, dove il corpo inizia a mostrare segni di disfunzione metabolica che potrebbero evolvere in diabete di tipo 2 se non gestiti correttamente.

RUOLO DELL’INSULINA

1. REGOLAZIONE DEL GLUCOSIO NEL SANGUE: 

Quando consumiamo cibi contenenti carboidrati, questi vengono digeriti e trasformati in glucosio, che entra nel flusso sanguigno. L’insulina viene rilasciata dal pancreas in risposta all’aumento dei livelli di glucosio, facilitando l’assorbimento del glucosio nelle cellule per essere utilizzato come energia o immagazzinato sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli.

2. REGOLAZIONE DELLA FAME E DELLA SAZIETÀ:

   – Fame: 

Alti livelli di insulina possono provocare una rapida diminuzione del glucosio nel sangue, portando a sensazioni di fame. Questo è spesso osservato dopo il consumo di cibi ricchi di zuccheri semplici che causano picchi rapidi di glucosio e conseguenti alti livelli di insulina.

   – Sazietà: 

L’insulina gioca anche un ruolo nel segnalare al cervello quando il corpo ha ricevuto abbastanza cibo, contribuendo a una sensazione di sazietà. Tuttavia, livelli cronici elevati di insulina possono ridurre la sensibilità delle cellule a questo segnale, portando a un consumo eccessivo di cibo.

ECCESSO DI PRODUZIONE DI INSULINA E SALUTE

1. IPERINSULINEMIA: 

Quando il corpo produce troppa insulina in risposta al consumo frequente di cibi zuccherati e raffinati, si verifica una condizione chiamata iperinsulinemia. 

Questo può portare a:

   – FAME COSTANTE: 

La costante presenza di alti livelli di insulina può causare una rapida diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue, provocando frequenti sensazioni di fame e desiderio di cibo, soprattutto di zuccheri.

   – AUMENTO DI PESO: 

L’insulina favorisce l’immagazzinamento del grasso, e l’eccesso di insulina può portare a un aumento di peso, specialmente nella zona addominale.

2. RESISTENZA ALL’INSULINA: 

Con il tempo, l’eccessiva produzione di insulina può portare alla resistenza all’insulina, una condizione in cui le cellule del corpo non rispondono più efficacemente all’insulina. Questo può causare:

   – DIABETE DI TIPO 2: 

La resistenza all’insulina è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo del diabete di tipo 2, poiché il corpo non è più in grado di regolare efficacemente i livelli di glucosio nel sangue.

   – SINDROME METABOLICA: 

Questa condizione è caratterizzata da un insieme di fattori di rischio, tra cui ipertensione, obesità addominale, livelli elevati di trigliceridi e bassi livelli di colesterolo HDL.

STRATEGIE PER GESTIRE I LIVELLI DI INSULINA

1. DIETA BILANCIATA: 

Consumare una dieta ricca di fibre, proteine magre e grassi sani aiuta a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue e a prevenire picchi di insulina. Evitare zuccheri raffinati e carboidrati semplici può ridurre la produzione eccessiva di insulina.

2. ATTIVITÀ FISICA REGOLARE: 

L’esercizio fisico migliora la sensibilità all’insulina, aiutando le cellule a utilizzare il glucosio in modo più efficiente. Anche attività moderate come camminare possono avere un impatto positivo.

3. GESTIONE DELLO STRESS: 

Lo stress cronico può influenzare negativamente i livelli di insulina. Tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga e il rilassamento possono aiutare a mantenere l’equilibrio ormonale.

L’insulina è un ormone chiave nel sistema di regolazione della fame e della sazietà. Mantenere un equilibrio nei livelli di insulina attraverso una dieta sana, l’attività fisica e la gestione dello stress è essenziale per prevenire problemi di salute come l’iperinsulinemia e la resistenza all’insulina. Adottare queste strategie può aiutare a migliorare il benessere generale e a mantenere un peso corporeo sano.

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