NUTRIZIONE BASATA SULL'EVIDENZA

NUTRIZIONE BASATA SULL’EVIDENZA

LA FILOSOFIA DEI PRINCIPI E DELLA PRATICA BASATI SULL’EVIDENZA NELLA NUTRIZIONE

The Philosophy of Evidence-Based Principles and Practice in Nutrition

FONTE: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31193887/

L’approccio basato sull’evidenza in nutrizione è fondamentale per promuovere la salute e prevenire le malattie. La filosofia delle basi e delle pratiche nutrizionali basate sull’evidenza si basa sull’idea che le decisioni nutrizionali dovrebbero essere prese sulla base di dati scientifici solidi piuttosto che su opinioni personali o tendenze popolari.

La nutrizione basata sull’evidenza si basa sulla valutazione critica di studi scientifici, sperimentazioni cliniche e meta-analisi. Ciò significa che le raccomandazioni nutrizionali si basano su risultati di ricerca obiettivi piuttosto che su singoli studi isolati o sulla pubblicità di prodotti alimentari.

Inoltre, la filosofia delle basi e delle pratiche nutrizionali basate sull’evidenza considera anche la diversità individuale, tenendo conto delle differenze genetiche, ambientali e di stile di vita di ogni persona. Ciò significa che le raccomandazioni nutrizionali devono essere personalizzate per soddisfare le esigenze individuali.

L’approccio basato sull’evidenza in nutrizione non solo promuove la salute e previene le malattie, ma può anche aiutare a gestire le condizioni di salute esistenti. Ad esempio, le raccomandazioni nutrizionali possono essere utilizzate per gestire il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiache e altre condizioni.

In sintesi, la filosofia delle basi e delle pratiche nutrizionali basate sull’evidenza è fondamentale per promuovere la salute e prevenire le malattie. Basandosi su dati scientifici solidi e personalizzando le raccomandazioni nutrizionali per soddisfare le esigenze individuali, l’approccio basato sull’evidenza in nutrizione è uno strumento essenziale per mantenere uno stile di vita sano e migliorare la qualità della vita.

NUTRIZIONE BASATA SULL'EVIDENZA
5 ALIMENTI RICCHI DI VITAMINA D

5 ALIMENTI RICCHI DI VITAMINA D

La vitamina D è un nutriente essenziale per il nostro organismo. È importante per la salute delle ossa, ma svolge anche un ruolo importante nella prevenzione di molte malattie croniche. Inoltre, la vitamina D è fondamentale per il nostro sistema immunitario e per la salute mentale.

Molte persone, tuttavia, non ottengono abbastanza vitamina D dalla dieta o dall’esposizione al sole. Pertanto, è importante conoscere le fonti alimentari di vitamina D e integrarle nella propria alimentazione. 

1.Olio di fegato di merluzzo

L’olio di fegato di merluzzo è una delle migliori fonti di vitamina D. Una singola porzione di olio di fegato di merluzzo può fornire oltre 1000 UI di vitamina D. L’olio di fegato di merluzzo è anche ricco di acidi grassi omega-3, che sono benefici per la salute del cuore e del cervello.

2.Pesce grasso

Il pesce grasso come il salmone, il tonno, il pesce spada e le sardine sono eccellenti fonti di vitamina D. Una porzione di pesce grasso può fornire circa il 50-100% del fabbisogno giornaliero di vitamina D. Inoltre, il pesce grasso è ricco di proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3.

3.Tuorli d’uovo

I tuorli d’uovo sono una buona fonte di vitamina D. In media, un uovo fornisce circa il 5% del fabbisogno giornaliero di vitamina D. Tuttavia, è importante notare che la maggior parte della vitamina D si trova nel tuorlo, quindi mangiare solo l’albume non fornisce la stessa quantità di vitamina D.

4.Cibo fortificato

Alcuni alimenti sono fortificati con vitamina D, il che significa che la vitamina D viene aggiunta durante il processo di produzione. I prodotti fortificati includono latte, latte di soia, cereali per la colazione e succo d’arancia. Una porzione di latte fortificato può fornire fino al 25% del fabbisogno giornaliero di vitamina D.

5.Funghi

I funghi sono un’ottima fonte di vitamina D per i vegani e per coloro che evitano i prodotti animali. I funghi esposti alla luce del sole producono naturalmente vitamina D. In particolare, i funghi cremini e i funghi shiitake contengono una quantità significativa di vitamina D. Tuttavia, la quantità di vitamina D nei funghi può variare a seconda del tempo di esposizione al sole.

Si consiglia di parlare con un medico o un nutrizionista per determinare la dose adeguata di vitamina D per soddisfare le proprie esigenze.

5 ALIMENTI RICCHI DI VITAMINA D
COME LA NUTRIZIONE PUÒ AIUTARE A PREVENIRE O RITARDARE LA COMPARSA DELL'ALZHEIMER

COME LA NUTRIZIONE PUÒ AIUTARE A PREVENIRE O RITARDARE LA COMPARSA DELL’ALZHEIMER

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il cervello e che porta alla perdita di funzioni cognitive come la memoria, il linguaggio e il pensiero astratto. 

Non esiste ancora una cura per l’Alzheimer, ma è possibile adottare alcune strategie per rallentare la progressione della malattia, tra cui una corretta alimentazione.

Alcune ricerche hanno dimostrato che una dieta sana ed equilibrata può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare l’Alzheimer e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa malattia.

La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e olio d’oliva, è stata associata a una riduzione del rischio di sviluppare l’Alzheimer.

Ecco alcune linee guida per una dieta che può contribuire a prevenire o rallentare la progressione dell’Alzheimer:

1.Aumentare il consumo di frutta e verdura:

questi alimenti sono ricchi di antiossidanti e composti anti-infiammatori che possono aiutare a proteggere il cervello dalle lesioni ossidative e dall’infiammazione.

2.Mangiare pesce ricco di omega-3:

gli omega-3, presenti soprattutto nel pesce azzurro come il salmone, la sardina e il tonno, sono importanti per la salute del cervello e possono aiutare a migliorare la memoria e le funzioni cognitive.

3.Limitare il consumo di grassi saturi:

i grassi saturi, presenti soprattutto nei cibi di origine animale come carne rossa, burro e formaggi, sono stati associati a un aumento del rischio di sviluppare l’Alzheimer. Preferire fonti di grassi insaturi come l’olio d’oliva, le noci e le mandorle.

4.Mangiare cibi integrali:

i cereali integrali come il riso integrale, la quinoa e l’avena sono ricchi di fibre e vitamine del gruppo B che sono importanti per la salute del cervello.

5.Limitare il consumo di zuccheri e carboidrati semplici:

gli zuccheri e i carboidrati semplici, come quelli presenti nei dolci e nelle bevande zuccherate, possono aumentare il rischio di sviluppare l’Alzheimer e di peggiorare i sintomi nei pazienti già affetti dalla malattia. Preferire fonti di carboidrati complessi come quelli presenti nei cereali integrali e nelle verdure.

6.Bere abbastanza acqua:

l’acqua è importante per la salute del cervello e per prevenire la disidratazione, che può influire negativamente sulle funzioni cognitive.

La nutrizione può essere un importante alleato nella prevenzione e nella gestione dell’Alzheimer, ma deve essere sempre parte di una strategia globale e personalizzata per la salute, che comprenda anche l’esercizio fisico regolare, la stimolazione cognitiva e la cura dei rapporti sociali.

Consultare un medico o un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla propria dieta, in particolare per i pazienti affetti da Alzheimer o altre patologie che richiedono attenzioni specifiche. 

In conclusione, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a prevenire o rallentare la progressione dell’Alzheimer e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti dalla malattia. 

COME LA NUTRIZIONE PUÒ AIUTARE A PREVENIRE O RITARDARE LA COMPARSA DELL'ALZHEIMER
COME LA NUTRIZIONE PUÒ AIUTARE A PREVENIRE O RITARDARE LA COMPARSA DEL PARKINSON

COME LA NUTRIZIONE PUÒ AIUTARE A PREVENIRE O RITARDARE LA COMPARSA DEL PARKINSON

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Sebbene non esista una cura definitiva per la malattia, ci sono alcune strategie nutrizionali che possono aiutare a prevenire lo sviluppo della patologia o a ritardare la sua progressione.

Ecco alcune linee guida nutrizionali che potrebbero essere utili:

1.Aumentare l’apporto di antiossidanti:

Gli antiossidanti proteggono le cellule del nostro corpo dai danni causati dai radicali liberi. Uno studio ha dimostrato che le persone che consumano una quantità elevata di antiossidanti hanno un rischio inferiore di sviluppare la malattia di Parkinson rispetto a coloro che ne consumano meno. Tra gli alimenti ricchi di antiossidanti si possono includere frutta e verdura colorate, bacche, noci e semi.

2.Consumare alimenti ricchi di vitamina D:

Diversi studi hanno suggerito che l’assunzione di vitamina D può essere utile nella prevenzione della malattia di Parkinson. Si possono trovare fonti di vitamina D nella dieta come il pesce grasso, i tuorli d’uovo, il latte e i prodotti lattiero-caseari fortificati.

3.Aumentare l’apporto di acidi grassi omega-3:

Gli acidi grassi omega-3 sono importanti per la salute del cervello e si è ipotizzato che potrebbero svolgere un ruolo nella prevenzione della malattia di Parkinson. I pesci grassi, come il salmone, le sardine e le aringhe, sono una buona fonte di omega-3.

4.Ridurre l’apporto di grassi saturi:

Alcuni studi hanno suggerito che l’alto consumo di grassi saturi può aumentare il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson. Si dovrebbero limitare gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi come la carne rossa, il burro, i formaggi grassi e gli snack salati.

5.Aumentare l’apporto di fibre:

L’aumento dell’apporto di fibre potrebbe avere un effetto protettivo sulla salute del cervello. Si possono trovare fonti di fibre nella frutta, nella verdura, nei legumi e nei cereali integrali.

Una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti, vitamina D, acidi grassi omega-3 e fibre, e povera di grassi saturi, potrebbe essere utile nella prevenzione della malattia di Parkinson. 

La prevenzione della malattia di Parkinson è multifattoriale e la dieta da sola potrebbe non essere sufficiente per prevenire la patologia. 

E’ importante quindi adottare uno stile di vita sano, che includa anche attività fisica regolare e riduzione dello stress.